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| LOTTO DELLA ZITELLA
Nella seconda metà del XVII secolo si diffuse il "Lotto della Zitella". Invece che ai candidati alle cariche politiche, i numeri erano abbinati al nome di ragazze povere: le sorteggiate erano premiate con una dote del valore di 100 lire. Anche questa versione del gioco divenne famosa in tutta Europa e la sua diffusione in Francia viene attribuita nientemeno che a Giacomo Casanova. Ben presto il gioco entrò anche nelle grazie dei ministri delle Finanze che, dimentichi delle zitelle, reclamarono gli incassi per l'erario. Proibito a più riprese per il dilagare delle giocate "clandestine", ancora nel XVII secolo i Serenissimi Collegi, l'allora Ministero delle Finanze, ribadirono la non legalità del gioco d’azzardo. Allo stesso tempo, tuttavia, permisero l'esercizio del “Seminario” a chi ne avesse ottenuto la licenza, dietro pagamento di un diritto concessionario.
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